
Sindacati sul piede di guerra: stop di 4 ore per sicurezza e carenza organico. A rischio la viabilità su A18 e A20, chiesto intervento urgente alla Regione.

La misura è colma lungo le arterie che collegano la Sicilia. Le segreterie territoriali di FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI hanno rotto gli indugi, annunciando la proclamazione della prima azione di sciopero di tutto il personale del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS). La data da segnare in rosso sul calendario è il 1° dicembre 2025: un’astensione dal lavoro di quattro ore che rischia di paralizzare la viabilità, pur nel rispetto delle fasce di garanzia previste per i servizi pubblici essenziali.
Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, ma dell’epilogo di una vertenza che si trascina da tempo. Le sigle sindacali denunciano un peggioramento drastico delle condizioni lavorative e operative, una situazione non più sostenibile che mette a repentaglio non solo i diritti dei lavoratori, ma la stessa sicurezza dell’utenza.
Le criticità messe nero su bianco dai sindacati dipingono un quadro allarmante della gestione autostradale:
- Carenza cronica di organico: Uffici e servizi operativi sono al collasso, incapaci di garantire la normale funzionalità.
- Carichi di lavoro insostenibili: Tecnici, amministrativi e Agenti Tecnici Esattori sono sottoposti a uno stress lavorativo costante, con ricadute dirette sulle tutele contrattuali.
- Blocco del turn over: Il rischio di nuovi stop alle assunzioni minaccia la tenuta stessa del servizio.
- Sicurezza a rischio: Lungo le tratte A20 (Messina-Palermo) e A18 (Messina-Catania), le condizioni sono definite “non più sostenibili”. Si segnalano mezzi inadeguati per gli Ausiliari della Viabilità e una persistente mancanza di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), in violazione delle normative vigenti.
La mobilitazione non nasce solo per rivendicazioni interne, ma guarda alla qualità del servizio offerto ai cittadini, specialmente in una fase delicata che vede l’arrivo di interventi legati ai fondi FSC.
«Lo sciopero è un atto di responsabilità verso i lavoratori e i cittadini – dichiarano congiuntamente i segretari generali Carmelo Garufi (FILT CGIL), Letterio D’Amico (FIT CISL) e Antonino Di Mento (UILTrasporti) – perché senza personale sufficiente, senza sicurezza e senza un’organizzazione adeguata, non è possibile garantire un servizio pubblico essenziale come la gestione delle autostrade siciliane.»
Nonostante la proclamazione dello sciopero, la porta del dialogo resta aperta. Le organizzazioni sindacali hanno rinnovato la richiesta di un incontro urgente con l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità. L’obiettivo è trovare una soluzione tempestiva che possa disinnescare la protesta ed evitare ulteriori tensioni che, inevitabilmente, finirebbero per ricadere su chi ogni giorno percorre le autostrade siciliane per lavoro o necessità.











