143 views 6 min 0 Comment

Protocollo operativo: Linee Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura

- 22/10/2025
Prefettura protocollo anti sfruttamento lavoro

Nella mattinata di oggi, presso il Palazzo di Governo, è stato sottoscritto il Protocollo attuativo delle “Linee guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura”, già adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il documento scaturisce dall’esigenza di sugellare l’impegno e la collaborazione tra i vari livelli istituzionali e sociali degli enti e attori, a vario titolo, coinvolti nella lotta al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato ai danni di lavoratori stranieri impiegati nel settore agricolo e negli altri ambiti produttivi connessi, facendo tesoro della rete consolidata di protezione ed assistenza già presente sul territorio provinciale.

In considerazione dell’importanza del fenomeno, la Prefettura ha esteso la partecipazione non soltanto agli attori istituzionali, ma anche alle associazioni ed alle cooperative, dando luogo ad una sinergia tra pubblico e privato in una logica di governance multilivello e multisettoriale.

Finalità prioritarie dell’accordo sono il potenziamento dell’attività di emersione e identificazione formale delle vittime, nonché il rafforzamento delle misure di protezione, assistenza e inclusione sociale, attraverso un maggiore coordinamento tra gli interventi di contrasto di prerogativa dell’Autorità giudiziaria e quelli socioassistenziali di presa in carico e tutela propri degli Enti locali, dei Servizi territoriali sociosanitari e degli Enti antitratta operanti sul territorio.

Il referente dell’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa, che costituisce una best practice nonché il primo elaborato, a livello provinciale, sottoscritto con le descritte finalità, ha rinnovato l’impegno della Regione Siciliana, quale Ente coordinatore, con ruolo di governance, per contrastare ogni forma di sfruttamento lavorativo, con il precipuo obiettivo di salvaguardare la dignità delle persone, la legalità nel lavoro e la crescita sana dell’economia del territorio, offrendo protezione e giustizia soprattutto alle fasce più deboli. In tale direzione, infatti, la Regione Siciliana intende implementare gli strumenti operativi già in essere come il Polo Sociale Integrato di Messina, l’Help Desk interistituzionale Anticaporalato, il Team di supporto all’Ispettorato di lavoro ed il Budget di integrazione per le vittime.

I Procuratori della Repubblica dei Tribunali di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, presenti all’incontro, hanno rilevato l’importanza di una maggiore circolarità informativa tra le parti, al fine di consentire all’Autorità giudiziaria di acquisire un maggior numero di segnalazioni e denunce per il seguito investigativo di competenza.

Nel corpo del Protocollo, sono sanciti impegni finalizzati a garantire:

  • una maggiore circolarità di informazione tra tutti i soggetti titolari del processo di identificazione preliminare e formale, laddove emergano a carico dei migranti elementi indicatori di sfruttamento lavorativo;
  • una tempistica accelerata per il rilascio dei permessi di soggiorno per motivi di protezione sociale e per i casi speciali ai sensi degli articoli 18 e 18 ter del d.lgs n. 286/1998 con un termine di 30 gg entro il quale le Procure della Repubblica competenti per territorio inoltreranno alla Questura di Messina il parere favorevole al rilascio del titolo;
  • la tempestiva segnalazione ai Comuni e agli Enti antitratta da parte delle Forze dell’Ordine in relazione alle fattispecie di reati di cui agli artt.600, 601, 602 e 603 bis c.p. per l’immediata attivazione in favore delle vittime degli interventi di messa in sicurezza, protezione e assistenza;
  • la promozione di una maggiore consapevolezza del fenomeno dello sfruttamento lavorativo;
  • la promozione di azioni volte alla sensibilizzazione, alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, nonché la divulgazione di informazioni accessibili e integrate sulle opportunita di lavoro presenti sul territorio.

I presenti al tavolo, impegnati quotidianamente nel settore, attraverso il Protocollo, potranno realizzare così una rete capillare che, sotto la cabina di regia del Prefetto di imminente attivazione, potrà raggiungere i diretti interessati al fine di agevolare tutele con tempistiche più celeri e modalità semplificate, rendendo concretamente utilizzabili per i cittadini stranieri gli strumenti di sostegno che il nostro Ordinamento ha previsto.

A chiusura dei lavori, il Prefetto, Cosima Di Stani, ha inteso evidenziare come l’odierna sottoscrizione sia il frutto della fattiva collaborazione dei soggetti sottoscrittori del protocollo, e, in particolare, dell’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dei Sindaci dei comuni di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Giardini Naxos, Milazzo, Montalbano Elicona, Patti, San Salvatore di Fitalia, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Tusa, dei Procuratori della Repubblica presso i Tribunali di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, del Questore di Messina, dei Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Direttore Generale Azienda Sanitaria Provinciale, del Dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Direttore Provinciale dell’I.N.P.S., del Direttore Provinciale dell’INAIL, dei Segretario Provinciali CGIL, CISL e UIL, dell’Associazione Penelope, della Medihospes Cooperativa Sociale, dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e dell’Associazione Tutrici e Tutori Volontari MSNA di Messina.

20251022firmaprotocollo
WhatsApp vds