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Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, interrogazione della senatrice Musolino: “Decisione della Regione basata su dati falsi. Il Ministro faccia chiarezza”

- 09/10/2025
Musolino senato dl fisco

Il Governo nazionale“, ricorda la senatrice, “si era già impegnato, accogliendo un mio ordine del giorno, a garantire la piena operatività del reparto.

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ROMA, 9 ottobre 2025 – “La decisione della Giunta regionale di declassare il Centro di Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina a centro ‘Spoke’ a vantaggio di Palermo si fonda su dati palesemente errati. È inaccettabile che il futuro di un’eccellenza sanitaria, riconosciuta a livello internazionale, venga deciso sulla base di numeri che non corrispondono alla realtà. Ho presentato un’interrogazione al Ministro della Salute per chiedere di fare luce su questa vicenda e di esporre i dati reali, basati sulle cartelle cliniche, prima che si consumi l’ennesimo scippo ai danni della sanità siciliana“.

Lo dichiara la senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino.

I dati forniti dalla Regione Siciliana per giustificare la scelta sono contraddittori e smentiti dalle stesse strutture ospedaliere“, prosegue la senatrice. “Secondo la Regione, nei primi sei mesi del 2025 Taormina avrebbe eseguito solo 65 interventi contro i 114 realmente effettuati e certificati dalle cartelle cliniche. Al contrario, si attribuiscono al Civico di Palermo 35 interventi con un indice di complessità di 5,5, quando i loro stessi uffici ne dichiarano 43 con una complessità quasi dimezzata, pari a 2,6. Non si tratta di semplici errori, ma di cifre che stravolgono completamente la valutazione sull’efficienza e la qualità dei due centri“.

Mentre la politica regionale trama per ridimensionarlo“, sottolinea Musolino, “il CCPM di Taormina viene premiato negli Stati Uniti con il ‘Gold level Elso award’, primo centro in Italia a ricevere tale riconoscimento per l’eccellenza nei supporti salvavita. Questa scelta va contro ogni logica e contro la stessa normativa nazionale, il cosiddetto ‘decreto Balduzzi’, che non impone una rigida gerarchia ‘hub and spoke’ e stabilisce che ogni riorganizzazione debba fondarsi esclusivamente su dati certificati e non su interpretazioni parziali o, come sembra in questo caso, manipolate per fini politici”.

Il Governo nazionale“, ricorda la senatrice, “si era già impegnato, accogliendo un mio ordine del giorno, a garantire la piena operatività del reparto. Se la Regione dovesse andare avanti con questo piano scellerato, che prevede anche un taglio di altri 20 posti letto, il Governo ne sarebbe direttamente responsabile. Chiediamo trasparenza e verità. Il Ministro verifichi le carte e ci dica se il declassamento di Taormina sia supportato da dati veritieri o sia dettato esclusivamente da un interesse che appare meramente politico“, conclude la senatrice.

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