Messina – Una ragazzina di appena 15 anni sarebbe stata vittima di una brutale violenza sessuale da parte di uno sconosciuto, in una via centrale a pochi metri dalla frequentatissima piazza Cairoli. Sull’agghiacciante episodio, che si sarebbe consumato nella notte tra sabato e domenica, indaga la Squadra Mobile di Messina.
Una serata tra coetanei, le risate e la spensieratezza del sabato sera sarebbero state spezzate dalla più vile delle aggressioni. È il racconto, ancora frammentario e doloroso, che emerge da una vicenda su cui gli investigatori mantengono il più stretto riserbo per proteggere la giovanissima vittima. Secondo una prima ricostruzione, la 15enne si trovava in compagnia di alcuni amici quando sarebbe avvenuto l’abuso.
L’allarme è scattato a notte fonda, quando un familiare della ragazza, in preda all’angoscia, ha composto il numero unico di emergenza. Le Volanti della Polizia di Stato sono immediatamente accorse sul posto, trovando la giovane in un evidente e profondo stato di shock. Affidata alle cure dei sanitari del 118, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico “G. Martino”.
Ai medici che la stavano assistendo, la 15enne avrebbe confessato con un filo di voce di aver subito una violenza. Sono stati gli stessi sanitari, come da prassi, ad allertare gli agenti di polizia presenti, dando di fatto il via alle indagini.
Il caso è stato immediatamente affidato agli specialisti della Squadra Mobile. È scattato il “Codice Rosso”, la procedura d’urgenza introdotta per tutelare le vittime di violenza di genere e domestica, che impone un’accelerazione immediata delle attività investigative e l’intervento del magistrato di turno.
La priorità assoluta è ora la tutela psicofisica della ragazza, che dovrà essere ascoltata nelle prossime ore in un’audizione protetta, alla presenza di uno psicologo specializzato, per raccogliere la sua testimonianza in un ambiente sicuro e non traumatico.
Parallelamente, la caccia all’aggressore è già partita. Nella mattinata di oggi, gli uomini della Mobile hanno acquisito le registrazioni di tutte le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona di piazza Cairoli e nelle vie limitrofe. Ogni fotogramma è al vaglio, nella speranza di isolare un volto, un indumento, un qualsiasi dettaglio che possa condurre all’identificazione del responsabile. Elementi cruciali per la ricostruzione della dinamica dei fatti potrebbero arrivare anche dall’ascolto degli amici che hanno trascorso la serata con la vittima.
