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L’incredibile odissea a Stromboli: si rompe il femore, soccorso su una motoape. “Sull’isola invasa dai turisti si rischia di morire”

- 03/08/2025
Francesco Viviano trasportato in Motoape-ambulanza

La denuncia del giornalista Francesco Viviano, vittima di un grave incidente e trasportato dall’elisoccorso solo grazie a due muratori. La beffa continua in ospedale: 4 ore di attesa e un reparto di ortopedia “chiuso per ferie”. Il presidente Schifani telefona, Faraone (IV) attacca: “Sanità al collasso”.

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STROMBOLI – Un’isola invasa da migliaia di turisti, perla delle Eolie e meta internazionale. Eppure, senza un’ambulanza funzionante da mesi. È il paradosso drammatico di Stromboli, svelato dall’incredibile odissea capitata a Francesco Viviano, storico giornalista e inviato di Repubblica, la cui disavventura ha acceso un faro potentissimo su una sanità che, nelle isole minori, sembra andare in vacanza proprio quando ce ne sarebbe più bisogno.

Tutto è iniziato tre giorni fa, nella giornata di giovedì, quando Viviano è caduto sull’isola, riportando la grave frattura del femore. Un incidente che richiede un intervento immediato e un trasporto adeguato. Ma a Stromboli, il sistema di soccorso semplicemente non esiste. La denuncia del giornalista è un racconto surreale: «Queste sono le ambulanze a Stromboli», ha scritto, mostrando la foto del pianale di una motoape. È stato questo l’unico mezzo che la dottoressa della guardia medica, dopo un disperato giro di telefonate, è riuscita a reperire per trasportare il ferito.

A rendere possibile il soccorso non sono stati infermieri specializzati, ma due muratori marocchini, eroi improvvisati che hanno caricato con delicatezza Viviano sul tre ruote per condurlo fino alla pista dell’elisoccorso. Da lì, finalmente, il volo verso l’ospedale Papardo di Messina.

Ma il calvario del giornalista non era affatto finito. All’arrivo al pronto soccorso, ha dovuto attendere quattro lunghe ore senza ricevere alcuna assistenza. La beffa finale è arrivata poco dopo: il trasferimento d’urgenza al Policlinico, dove è stato finalmente operato con successo, è stato necessario perché – come ha denunciato lo stesso Viviano – «il reparto di ortopedia del Papardo chiude per ferie da domani, senza alcuna comunicazione ufficiale».

Una vicenda che ha del clamoroso e che ha innescato una prevedibile reazione politica. Il vicepresidente di Italia Viva, Davide Faraone, ha rilanciato con forza la denuncia: «La sanità nelle Eolie è rappresentata da questo racconto sconcertante. Se qualcuno si fa male a Stromboli, rischia di morire».

Nel frattempo, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha contattato telefonicamente il giornalista per sincerarsi delle sue condizioni. «Mi ha detto di tenerlo informato e che seguirà la vicenda», ha riferito Viviano, che ha colto l’occasione per lanciare un appello diretto al governatore. «Spero prenda a cuore la situazione nelle isole», ha concluso, esortandolo a condurre ispezioni di persona per verificare le criticità di un sistema sanitario che, in piena estate, mostra tutta la sua fragilità, lasciando residenti e turisti in balia dell’improvvisazione e della buona volontà di medici e cittadini.

Francesco Viviano trasportato in Motoape-ambulanza