
Un’operazione di controllo capillare, condotta con determinazione e intuito investigativo, ha portato la Polizia Penitenziaria del carcere “Madia” di Barcellona Pozzo di Gotto a infliggere un nuovo colpo all’illegalità dietro le sbarre. Nel corso di una serie di perquisizioni straordinarie e approfondite all’interno delle sezioni detentive, gli agenti hanno rinvenuto e posto sotto sequestro un vero e proprio arsenale tecnologico e sostanze stupefacenti.Il bilancio dell’operazione è significativo: 3 smartphone di ultima generazione, 2 microcellulari (dispositivi dalle dimensioni ridottissime, facili da nascondere nelle cavità corporee o in anfratti minimi), i relativi caricabatterie e un quantitativo di droga pronta per l’uso o lo smercio interno. Tutto materiale che si trovava nella diretta disponibilità dei ristretti, minando la sicurezza e l’impermeabilità dell’istituto penitenziario.L’attività di bonifica non è stata affatto semplice. Gli operatori della Penitenziaria si sono trovati di fronte a nascondigli realizzati con estrema perizia. I telefoni e la sostanza stupefacente erano infatti abilmente occultati, sfruttando ogni possibile intercapedine e ricorrendo a stratagemmi ingegnosi per eludere i controlli ordinari. Solo grazie alla professionalità, alla tenacia e all’esperienza del personale in divisa è stato possibile individuare i covi e recuperare il materiale illecito.Questo ritrovamento riaccende i riflettori sulla costante pressione a cui sono sottoposti gli istituti di pena e sulla necessità di mantenere altissima la guardia contro l’introduzione di strumenti che permettono ai detenuti di mantenere contatti non autorizzati con l’esterno, continuando potenzialmente a gestire affari criminali o a impartire ordini anche dal carcere.Il sequestro operato al “Madia” rappresenta un successo operativo che conferma, ancora una volta, il ruolo cruciale della Polizia Penitenziaria nel garantire la legalità e la sicurezza all’interno delle strutture detentive, nonostante le oggettive difficoltà operative e l’inventiva di chi cerca di aggirare le regole.










