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il “Corelli” inaugura l’anno al Vittorio Emanuele. La bacchetta passa ai giovani: ovazione per l’Orchestra diretta dagli studenti

- 19/11/2025
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Con l’applaudito concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio Corelli di Messina si è conclusa ieri sera in un gremito Teatro Vittorio Emanuele l’inaugurazione dell’anno accademico 2025/2026 dell’ istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale. Per la prima volta, ed è stata questa la gradita novità fortemente voluta dalla governance e dal corpo accademico del Conservatorio, a dirigere il concerto inaugurale sono stati due studenti del corso di direzione d’orchestra, Coralie Camuti e Antonio Scandurra, che hanno dimostrato eccellente preparazione ed altrettanta passione, così come i solisti Maria Chiara Giordano (al corno) e Andrea Cannata (pianoforte). Se gli applausi del pubblico all’Orchestra sinfonica hanno scandito la conclusione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico, la prima parte è stata dedicata ai bilanci ed alle nuove sfide, ai traguardi raggiunti ed ai prossimi progetti, del Conservatorio Corelli.

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Dopo l’inno di Mameli e l’ingresso in sala del Consiglio accademico, del Consiglio d’amministrazione e della Consulta degli studenti, sono intervenuti il presidente del Corelli Egidio Bernava Morante ed il direttore Antonino Averna.

L’offerta formativa sempre più ampia ed attuale, una progressiva internazionalizzazione (sia attraverso l’Erasmus che con i protocolli con la Cina ed altri Paesi d’Europa), le sinergie con le istituzioni ad ogni livello e con le associazioni, l’apertura alla città che ha potuto apprezzare in più occasioni il talento dei giovani studenti, sono punti di forza di un Conservatorio che sta diventando molto più di un’Università della musica, ma cuore pulsante di una comunità.

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Non a caso Bernava si è definito “orgoglioso presidente non di una scuola ma di un istituto di alta formazione” e si è poi soffermato sul ruolo della musica e del suo linguaggio universale che in un’epoca di guerre e sofferenze, si eleva a portatrice di messaggi di pace. Il direttore Averna attraverso i numeri e la presentazione delle attività ha fornito un quadro attento di quanto la valorizzazione dei talenti sia frutto di una programmazione che va di pari passo con la competenza ed un pizzico di ambizione. E’ stata poi la volta del rappresentante degli studenti Gianluca Colaci che ha dato voce ai colleghi ed alle colleghe che “sono la forza della comunità, il laboratorio della comunità” ed attraverso il racconto degli anni di formazione ha descritto un’istituzione che diventa famiglia e accompagna i suoi figli nel percorso di crescita e di realizzazione dei sogni.

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Sono quindi intervenuti Ivano Iai (presidente della conferenza nazionale dei Conservatori) e Roberto Antonello (presidente della conferenza nazionale dei direttori dei Conservatori) che si sono soffermati sull’importanza di fare rete. Tema quest’ultimo evidenziato dal presidente dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro che ha ricordato la sinergia costante con il Corelli e la gioia del portare in scena coproduzioni di successo come la Cavalleria Rusticana della scorsa primavera. Una collaborazione riuscita che vedrà nuovamente l’orchestra sinfonica in scena, nel 2026 con il Rigoletto. Il vice sindaco Salvatore Mondello ha portato non solo la testimonianza della forte sinergia che lega l’amministrazione comunale di Messina al Conservatorio ma anche la sua esperienza personale al Corelli “fatta di grande professionalità, cura, attenzione verso il lavoro”.

L’invito della senatrice Alessandra Galloni (consigliera Afam del Miur) rivolto agli studenti di credere sempre nei loro talenti ha concluso la parte istituzionale della cerimonia che si è conclusa con l’applauditissimo concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio.

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