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Taormina – Consiglio comunale: attacchi alla stampa, allergia al dissenso e silenzi imbarazzanti

- 15/11/2025
taormina consiglio comunale

L’ultima seduta del Consiglio comunale del 10 novembre 2025 ha consegnato un’immagine preoccupante: attacchi ai giornalisti (il cui lavoro viene bollato come “carta igienica”), insofferenza verso le critiche e una maggioranza che, sui nodi veri, continua a tacere.

È un modo di stare nelle istituzioni che impoverisce il confronto e allontana la città dalle risposte di cui ha bisogno.

«La stampa non è un bersaglio, è un presidio democratico» afferma Alessio Bonesoli, membro di PRT. «Parole come “carta igienica” non sono una svista: sono un messaggio che delegittima chi informa e chi fa domande. A Taormina non può passare l’idea che il dissenso sia un fastidio da zittire. Chi governa ha il dovere di rispondere nel merito, non di etichettare chi pone questioni scomode.» .

«Delegittimare la stampa non colpisce solo i giornalisti: manda un segnale all’intera città. E quel segnale si sente già: sempre più persone ci dicono di avere timore a esporsi, a firmare una petizione, persino a fare domande. Questo clima permea la comunità, inquina la qualità delle decisioni pubbliche e riduce lo spazio del confronto» dichiara Luca Manuli, consigliere comunale.

Sul tema partecipate, PRT richiama l’attenzione su trasparenza e correttezza. «Riprendendo quanto evidenziato in Aula da Luca Manuli — prosegue Bonesoli — non possiamo accettare che le partecipate diventino uno strumento politico. E quando emergono rapporti di parentela nell’orbita delle società partecipate, è doveroso pretendere massima chiarezza per garantire libertà di giudizio del Consiglio e fiducia dei cittadini. Su assetti, nomine e possibili conflitti non possono esistere zone d’ombra.»

«Il punto è semplice: questo “sistema” di partecipate, alla luce delle nomine che sono state fatte e degli incarichi assegnati, si è già rivelato per ciò che temevamo» dichiara Luca Manuli, consigliere comunale. «C’è un punto che dovrebbe suscitare sdegno in chiunque tenga a Taormina: un modo di fare politica che deride il dissenso, usa le partecipate come leve di potere e lascia zone d’ombra allontana le persone dalle istituzioni» conclude Alessio Bonesoli.

«La città non merita rassegnazione: servono regole chiare, trasparenza e rispetto. Solo così lo sdegno può diventare partecipazione e la partecipazione, buon governo.»

Taormina, 15 novembre 2025 Alessio Bonesoli – PRT

Luca Manuli – PRT

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La sede del municipio della Perla dello Ionio