

La Patrimonio Messina ha bisogno di pubblicità? Anela forse a una martellante promozione aziendale, a strategie di marketing e comunicazione?
Evidentemente sì. Anche se non è chiaro per quale fine strategia aziendale… Eppure il direttore generale, Pietro Picciolo – una vecchia conoscenza di Sud chiama Nord, va detto – ha firmato la determina numero 59. Datata ieri, 28 ottobre.
Oggetto: affidamento nominativo. Una formula magica. La prescelta, per questo delicatissimo compito di “promozione”, è la giornalista messinese Marina Pagliaro.
La cifra? 4.950 euro. Lordi, si badi bene. E in unica soluzione. Varrebbe il motto messinese: pochi e subito.
Un piccolo incarico, certo. Ma è la dimostrazione plastica di come questa amministrazione sia “sensibile”. Sensibile a tutte le situazioni, “avvertite o prospettate”. Non si lascia sfuggire nulla. Auguri, dunque, alla collega.
C’è solo un piccolo, minuscolo dettaglio. Un inciampo burocratico che sfiora il comico. Nella determina, chi l’ha redatta, preso da chissà quale urgenza, ha dimenticato di inserire la scadenza dell’incarico. Un dettaglio da nulla, in fondo.
La fretta, si sa, gioca brutti scherzi. Il dottor Picciolo, però, l’ha firmata lo stesso. Non si è accorto di nulla. Evidentemente, troppi incarichi.











