
Il 39enne era scomparso da lunedì. Il ritrovamento in mare, tra gli scogli della costa di ponente, dopo giorni di intense ricerche.Si sono spente con il più tragico degli epiloghi le speranze dei familiari di Ivano La Greca, il 39enne liparese del quale si erano perse le tracce lunedì scorso. Il suo corpo è stato ritrovato privo di vita nel pomeriggio di ieri, incastrato tra gli scogli, lungo la costa occidentale dell’isola.L’allarme era scattato dopo il suo mancato rientro a casa. La famiglia, angosciata, si era rivolta alle forze dell’ordine, dando il via a una massiccia operazione di ricerca che ha visto impegnati i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari, i Carabinieri, sommozzatori e unità cinofile. Le operazioni si sono concentrate sull’isola dopo aver accertato che l’uomo non si era mai imbarcato su navi o aliscafi in partenza.
La svolta, purtroppo drammatica, è arrivata ieri intorno alle 15:00. La squadra dei vigili del fuoco ha individuato il corpo in un tratto di mare tra le località di Palmeto e Caolino. Il recupero è stato effettuato dagli uomini della motovedetta dei Carabinieri, che hanno poi trasferito la salma al porto di Pignataro.Resta da ricostruire la dinamica della tragedia. Secondo una prima ipotesi, il 39enne potrebbe aver raggiunto la scogliera attraverso un sentiero impervio e poco conosciuto che si dirama dalle rovine di un’antica torre saracena. Cosa sia accaduto in seguito resta, al momento, un mistero su cui le autorità cercheranno di fare luce.La salma è stata trasferita presso l’obitorio del cimitero di Lipari, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti del caso.










