DALLA TRAGEDIA DI PALERMO ALLA DIFESA DEL SUO OPERATO: “NON RINNEGO NULLA, AVREI FATTO DI PIÙ PER LA LEGALITÀ”

“Mi unisco al cordoglio per la morte dei tre Carabinieri che oggi, mentre erano impegnati a garantire lo sgombero di un immobile, sono rimaste vittime di una folle azione omicidiaria da parte degli occupanti che dovevano essere sgomberati.

Quando sento parlare ancora alcune persone che mi accusano di essere stata sceriffa, di avere fatto blitz, mi viene da chiedere loro ma se quella casa occupata fosse stata la vostra avreste detto che ero sceriffa? Se quella bancarella abusiva che attirava i clienti e vi costringeva a chiudere bottega fosse stata davanti al vostro negozio, avreste parlato di blitz?

Se quel suk nel centro storico con collocazione di bancarelle abusive fosse stato sotto casa vostra e gli schiamazzi fino a notte fonda vi avessero tenuti svegli, avreste detto che era sbagliato intervenire???

Quanta falsità e quanta ipocrita visione della legalità “a convenienza”!

Io non rinnego nulla di ciò che ho fatto per la legalità, per restituire gli spazi pubblici all’ordine e alle regole della civile convivenza e se avessi avuto il tempo avrei fatto molto di più!

I fatti di Palermo, con la tragica morte di Paolo Taormina ucciso da un ragazzo di 28 anni per un futile motivo, ci devono fare capire che lo Stato non può arretrare davanti a fenomeni di illegalità ma anche che lo Stato non deve essere succube di una caotica crescita economica che non ponga un limite al numero massimo di attività di un certo tipo (esercizi di vicinato con vendita di bevande alcoliche da asporto, pub e locali vari) nei centri storici.

Su questo tema oggi presenterò una interrogazione al Ministro Piantedosi“.

Lo scrive la Senatrice vice capogruppo al Senato di Italia Viva Dafne Musolino