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Caos a Contesse per i tir del raddoppio ferroviario: la II Circoscrizione scrive a Basile. “Situazione insostenibile”​

- 13/10/2025
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MESSINA – Un esposto duro, che descrive una situazione ormai al collasso. La II Circoscrizione, attraverso il suo Presidente Davide Siracusano, ha inviato una nota ufficiale al Sindaco Federico Basile, al vice sindaco Salvatore Mondello e alla Polizia Municipale per denunciare con “estrema fermezza” il grave disagio e pericolo causato dal quotidiano transito di mezzi pesanti in via Contesse, impiegati nei lavori per il raddoppio ferroviario Giampilieri–Fiumefreddo.​

La situazione, ampiamente prevedibile secondo il Consiglio circoscrizionale, è degenerata con l’inizio dell’anno scolastico. La viabilità della zona sud della città è in ginocchio, specialmente nelle ore di ingresso e uscita degli alunni dalla Scuola Salvo D’Acquisto. Il risultato è una congestione veicolare che paralizza non solo la via Contesse, ma anche le arterie vitali come via Marco Polo, via Consolare Valeria e via Adolfo Celi. Nella nota si sottolinea come, nonostante la presenza dei movieri di RFI e degli agenti della Polizia Municipale, gli interventi si stiano dimostrando “del tutto inefficaci nel contenere il caos”.​Il quadro descritto è allarmante e destinato a peggiorare con l’arrivo delle piogge autunnali. Pedoni, studenti e automobilisti sono costretti a una convivenza forzata e rischiosa tra auto, mezzi da cantiere e veicoli in sosta selvaggia sui marciapiedi, in un contesto privo di segnaletica orizzontale visibile. La sicurezza, scrive Siracusano, è gravemente compromessa.​Nel mirino finisce anche la gestione della viabilità da parte dell’Amministrazione. L’Ordinanza del 1° luglio 2025, si legge nel documento, “lungi dal risolvere il problema, ha semplicemente traslato il disagio di poche centinaia di metri”, continuando a favorire il passaggio dei tir nelle strade più trafficate, con pesanti ricadute anche sulle attività commerciali della zona, di fatto isolate dalla congestione. L’atto d’accusa è netto: l’apertura di un cantiere di tale portata è stata gestita con “leggerezza”, senza una reale valutazione e mitigazione del suo impatto su un’area densamente popolata.​

A complicare il quadro è un groviglio di ordinanze contraddittorie. Una (la n.772 del 2016) vieta il transito dei mezzi pesanti in via Calispera negli orari di entrata e uscita dalla scuola, mentre una più recente lo vieta solo di notte (dalle 23:00 alle 07:00) in altre vie limitrofe, ignorando che tutti i veicoli convergono sull’unica arteria di collegamento, la via Contesse. Si segnalano inoltre ripercussioni sulla via Marco Polo, dove vige un’altra ordinanza (la n.89 del 2013) che autorizza il transito dei tir solo in orario notturno. La pericolosità è testimoniata anche da incidenti, come quello del 2 ottobre scorso, quando un camion ha riversato del calcestruzzo su un’automobile.​Oltre al traffico, si denunciano criticità ambientali e strutturali: le polveri sottili sollevate dai mezzi pesanti e gli avvallamenti sul manto stradale, deformato dal loro continuo passaggio.​

Per queste ragioni, la II Circoscrizione chiede la convocazione urgente di un tavolo tecnico con la direzione lavori di RFI, esteso anche alla Prefettura di Messina data la gravità della situazione. Nell’immediato, vengono avanzate proposte concrete per tamponare l’emergenza:​Potenziamento dei movieri anche nelle ore pomeridiane.​

Limitazione della velocità nelle fasce orarie pomeridiane e notturne.​

Divieto assoluto di transito per i tir negli orari di ingresso e uscita dalla scuola, estendendo il provvedimento già attivo per via Calispera anche alle vie Contesse e Adolfo Celi.​

Rifacimento totale della segnaletica orizzontale e verticale.​

Verifica strutturale della sede stradale di via Contesse.

​Chiusura dei cantieri Enel con immediato ripristino del manto stradale.​

Creazione di percorsi alternativi per i mezzi pesanti, utilizzando piste di cantiere da realizzare lungo gli alvei dei torrenti San Filippo o Zafferia.​Trasporto del materiale di scavo su rotaia, sfruttando la linea ferroviaria esistente tra Giampilieri e Messina.​

La richiesta si chiude con un appello a trovare soluzioni immediate per tutelare la cittadinanza, oggi “vittima di una situazione non più tollerabile” che potrebbe diventare drammatica in caso di necessità di interventi di soccorso o di Protezione Civile.

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