
È stato proprio l’intervento della senatrice Musolino a scuotere le acque e a richiamare alle proprie responsabilità gli enti coinvolti.
MESSINA – Sembra finalmente avvicinarsi a una risoluzione il complesso caso dell’Hotel Riviera, il cui cantiere per la trasformazione in studentato universitario è da mesi bloccato da gravi infiltrazioni e allagamenti. Una svolta che arriva a pochi giorni dal deciso intervento della senatrice messinese di Italia Viva, Dafne Musolino, che con un video-denuncia e l’annuncio di un’interrogazione parlamentare ha riacceso i riflettori su un ritardo diventato insostenibile.
L’intervento decisivo della Senatrice
È stato proprio l’intervento della senatrice Musolino a scuotere le acque e a richiamare alle proprie responsabilità gli enti coinvolti. Nel suo video, la parlamentare aveva tuonato contro i continui rinvii, chiamando in causa la Città Metropolitana (proprietaria originaria dell’immobile), l’Università di Messina (committente dei lavori) e il Comune. La sua azione ha evidenziato l’urgenza di risolvere una problematica che non solo blocca un investimento da 10 milioni di euro, ma che priva la città di 200 posti letto fondamentali per gli studenti universitari. In una città che conta ben 5.430 studenti fuori sede alla ricerca di un alloggio, ogni giorno di ritardo rappresenta un danno concreto.
La soluzione tecnica
La pressione mediatica e istituzionale ha prodotto i suoi frutti. È stata infatti individuata la soluzione tecnica per porre fine agli allagamenti che affliggevano il piano seminterrato della struttura. In un vertice tra Comune, AMAM e la direzione lavori dell’impresa Ricciardello, si è concordato di convogliare i reflui fognari dell’ex albergo direttamente nella condotta principale che corre sotto la linea del tram. I tecnici sono ora al lavoro sulla progettazione esecutiva dell’intervento, che verrà realizzato a breve.
Questo intervento è cruciale, poiché l’impossibilità di procedere con la pavimentazione e il completamento della hall, della palestra e delle aree ricreative era direttamente legata alla necessità di risolvere prima, e in modo definitivo, il problema delle infiltrazioni.
Nuove tempistiche e lavori accessori
Inevitabilmente, la tabella di marcia subisce un ulteriore slittamento. La consegna, inizialmente prevista per il 30 settembre scorso e poi posticipata al 30 gennaio 2026, vedrà con ogni probabilità la luce solo nei primi mesi del 2026.
A contribuire a un miglioramento complessivo della situazione idrogeologica dell’area interverrà anche un altro cantiere, recentemente avviato dal Comune sul Viale della Libertà. È in costruzione una vasca sotterranea per la raccolta delle acque bianche, dotata di pompe di sollevamento. Quest’opera, pensata per evitare i tristemente noti allagamenti del viale durante le piogge intense, avrà un effetto benefico anche sull’ex Hotel Riviera, riducendo la pressione dell’acqua sull’edificio e mettendo al sicuro l’importante investimento per il futuro degli studenti universitari a Messina.











