MESSINA – L’ordinanza che impone ai residenti di Taormina di esporre i rifiuti tra l’1:30 e le 5:00 del mattino accende lo scontro politico e sociale. A farsi portavoce del dissenso è il Segretario Provinciale di Azione, Andrea Ferrara, che interviene con una nota di fuoco per esprimere “piena solidarietà” ai cittadini e bocciare senza appello un provvedimento definito “sproporzionato e insostenibile”.
La misura, pensata dall’Amministrazione comunale per tutelare il decoro del centro storico, viene vista come un attacco diretto alla qualità della vita dei residenti. “Il decoro urbano e la tutela del turismo non possono essere perseguiti calpestando i diritti fondamentali delle persone, tra cui il diritto al riposo e alla salute,” tuona Ferrara.
Nel mirino del segretario provinciale finisce non solo l’ordinanza in sé, ma anche l’atteggiamento del primo cittadino. Ferrara critica aspramente “i toni sprezzanti con i quali il Sindaco ha liquidato la questione”, ignorando le istanze sollevate dal Comitato “Diritto al Sonno” e dal gruppo civico PRT – Progetto Ricostruzione Taormina, che già da tempo avevano segnalato le criticità della misura.
L’intervento di Azione si pone quindi a supporto di una battaglia civile, sostenendo la necessità di un approccio più equilibrato. “Siamo pronti a supportare ogni iniziativa volta a trovare soluzioni più eque, sensate e inclusive,” prosegue Ferrara, lanciando un appello diretto all’Amministrazione comunale per una revisione immediata del provvedimento.
La richiesta è chiara: aprire un dialogo trasparente con i cittadini e le forze civiche per costruire un modello di gestione dei rifiuti che non penalizzi chi vive la città tutto l’anno. “L’obiettivo,” conclude il Segretario Provinciale di Azione, “è una Taormina che sia davvero vivibile, per chi la visita ma soprattutto per chi la abita.”
