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Taormina, multe a rischio annullamento: “Interinali Ausiliari del traffico ASM senza decreto di nomina”. la CISL aveva già denunciato le “multe nulle” nel 2024

- 25/08/2025
foto palmare asm taormina 1

Il PRI denuncia una falla procedurale: ogni contratto interinale richiede un atto specifico del sindaco. Senza di esso, le sanzioni sono nulle. Sotto accusa la gestione del personale ASM impiegato per il Comune da oltre due anni.

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TAORMINA – Migliaia di multe elevate negli ultimi due anni dagli ausiliari del traffico a Taormina potrebbero essere nulle. È l’allarme lanciato dal Partito Repubblicano Italiano, che ha individuato una potenziale, gravissima falla procedurale nella gestione del servizio: l’assenza del necessario decreto sindacale di nomina per il personale interinale fornito dall’Azienda Servizi Municipalizzati (ASM).

Il focus della denuncia del PRI si concentra su un punto legale dirimente: per abilitare un lavoratore interinale a svolgere le funzioni di ausiliario del traffico e, di conseguenza, a emettere sanzioni valide, è indispensabile un atto formale e specifico del primo cittadino. Secondo l’istruttoria condotta dai repubblicani, questa procedura potrebbe essere stata sistematicamente disattesa. In assenza del decreto di nomina,” sottolinea il PRI, le sanzioni elevate sono annullabili.

Questa criticità getta un’ombra pesante su tutto l’impianto di controllo della viabilità gestito tramite il personale ASM, una pratica ininterrotta dall’estate del 2023. Ogni cittadino multato da un ausiliario operante senza il corretto inquadramento formale avrebbe quindi pieno diritto di chiederne l’annullamento, con evidenti ripercussioni per le casse comunali.

La questione delle nomine si inserisce in un contesto più ampio di presunte irregolarità sollevate dal partito. L’impiego continuativo di personale ASM, iniziato in pieno dissesto finanziario dell’ente, configurerebbe ormai un fabbisogno strutturale e non più temporaneo, aggirando di fatto i vincoli sulle assunzioni. Inoltre, i costi del servizio, interamente a carico di ASM, potrebbero nascondere profili di danno erariale.

La prosecuzione di questa pratica impone un intervento immediato degli organi di controllo,” ha dichiarato il PRI Taormina, evidenziando la necessità di fare chiarezza per tutelare sia i cittadini che le finanze pubbliche. “È nostro dovere segnalare la vicenda affinché sia valutata con la dovuta responsabilità.”

La palla passa ora all’amministrazione comunale, chiamata a verificare e dimostrare la regolarità di ogni singola nomina, per scongiurare un’ondata di ricorsi che potrebbe invalidare due anni di sanzioni al codice della strada.

IL PRECEDENTE

La bufera sollevata dal Partito Repubblicano sulla gestione degli ausiliari del traffico a Taormina non è un fulmine a ciel sereno. È, piuttosto, l’ultimo capitolo di una vicenda le cui fondamenta erano state messe a nudo già mesi prima. A maggio 2024, era stata la Fit-Cisl di Messina a lanciare il primo, pesante allarme, denunciando pubblicamente una situazione che oggi torna al centro del dibattito con contorni ancora più definiti.

Il precedente della CISL: “Ausiliari senza qualifica, sanzioni a rischio”

Mentre la nota del PRI del 25 agosto 2025 si concentra sulla reiterazione dei contratti interinali e la necessità di un decreto sindacale per ciascuno di essi, la Fit-Cisl, più di un anno prima, aveva già centrato il cuore del problema legale. In una serie di comunicati, il segretario generale Letterio D’Amico aveva evidenziato come gli ausiliari del traffico di ASM operassero senza aver ricevuto dal sindaco la delega formale che conferisce loro la qualifica di Pubblico Ufficiale.

Secondo il sindacato, questa non era una mera formalità. Senza tale qualifica, gli ausiliari non avrebbero la facoltà di elevare multe. La Cisl sottolineava come il personale si trovasse costretto, per “ordine verbale”, a utilizzare i palmari della Polizia Municipale per emettere sanzioni, assumendosi una responsabilità penale e amministrativa che non gli competeva. La conseguenza era chiara e allarmante: “Le multe e le sanzioni emesse in assenza della necessaria qualifica potrebbero risultare nulle,” scriveva la Cisl, prefigurando il rischio di un danno erariale per il Comune di Taormina.

Il sindacato aveva persino messo a disposizione la propria associazione di consumatori, l’Adiconsum, per assistere i cittadini che volessero fare ricorso per l’annullamento delle multe ricevute.

Il PRI conferma e rincara la dose

Oggi, l’istruttoria del Partito Repubblicano non fa che confermare quel quadro, aggiungendo un ulteriore tassello. Se la Cisl parlava della mancanza della delega in generale, il PRI specifica che, nel caso di lavoratori interinali, ogni nuovo contratto richiede un nuovo e specifico decreto di nomina sindacale. Poiché il servizio è andato avanti ininterrottamente per oltre due anni con questa modalità, il numero di sanzioni potenzialmente illegittime diventa enorme.

Le due denunce, quella sindacale e quella politica, sono quindi perfettamente convergenti. Entrambe identificano la mancanza di un atto formale del sindaco come il vizio d’origine che invalida l’intero sistema sanzionatorio affidato ad ASM.

La vicenda, quindi, non è più solo una questione di opportunità politica, ma un caso con radici profonde, già segnalato agli organi competenti.

foto palmare asm taormina
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