
L’associazione chiede verifiche sulla legittimità degli interventi, la valutazione dei danni e il ripristino del verde pubblico.

MESSINA – Il Comitato Messina 3S, Sviluppo, Sostenibilità e Sicurezza, ha formalmente presentato un esposto-denuncia alle autorità competenti in merito a una serie di abbattimenti di alberi avvenuti in diverse aree del tessuto urbano messinese. L’iniziativa nasce a seguito di numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, preoccupati per la rimozione di esemplari arborei che costituiscono parte integrante del patrimonio verde della città.
Gli interventi di taglio e abbattimento, oggetto della denuncia, hanno interessato importanti vie cittadine, tra cui via Santa Cecilia, via Citarella, via Geraci, via Ghibellina, via Trieste e l’area antistante il Palazzo di Giustizia. A queste si aggiungono gli alberi rimossi nell’ambito dei lavori per il nuovo parcheggio di interscambio sul viale Giostra.
Secondo il Comitato, una prima valutazione visiva suggeriva che molti degli alberi abbattuti si trovassero in un buono stato vegetativo e non rappresentassero un pericolo imminente per la sicurezza o un ostacolo per la viabilità. L’azione del comitato si configura quindi come un esercizio di controllo civico, volto a tutelare un bene comune fondamentale come il patrimonio ambientale urbano.
Nell’esposto si evidenzia come la tutela del verde urbano sia sancita da un solido quadro normativo a più livelli. Tra le leggi citate vi sono:
- La Legge 14 gennaio 2013, n. 10, per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
- Il D.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), che tutela il patrimonio arboreo come elemento paesaggistico.
- La Direttiva UE 2009/147/CE, recepita in Italia con la Legge n. 157/1992, che vieta il taglio e la potatura di alberi nel periodo di nidificazione dell’avifauna selvatica (indicativamente da marzo ad agosto) per non arrecare disturbo, danno o uccisione alle specie protette. Tale violazione potrebbe integrare il reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter c.p.).
- Il D.M. sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il verde urbano (10 marzo 2020), che stabilisce linee guida precise per la gestione del verde pubblico.
Il comitato sottolinea inoltre che un abbattimento immotivato di alberi di proprietà pubblica potrebbe configurare un’ipotesi di danno erariale, di competenza della Corte dei Conti, oltre a potenziali reati come il deturpamento di bellezze naturali (art. 734 c.p.).
Le Richieste alle Autorità

Alla luce di queste premesse, il Comitato Messina 3S ha avanzato quattro precise richieste alle autorità competenti:
- Accertare la piena legittimità degli interventi di abbattimento eseguiti.
- Valutare la sussistenza di un danno ambientale, paesaggistico ed eventualmente erariale.
- Attivare, in caso di accertate violazioni, tutte le procedure sanzionatorie previste dalla legge, imponendo anche il ripristino dei luoghi con la messa a dimora di nuovi alberi.
- Garantire la massima trasparenza, informando la cittadinanza sugli esiti delle verifiche condotte.
L’iniziativa del Comitato Messina 3S riaccende i riflettori sulla necessità di un bilanciamento tra le esigenze di sviluppo urbano e l’imprescindibile tutela del patrimonio arboreo, risorsa vitale per la qualità della vita, la sostenibilità ambientale e l’identità paesaggistica della città di Messina.

