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Omicidio Sara Campanella, giudizio immediato per l’ex fidanzato. La difesa punta alla perizia psichiatrica

- Cronaca Messina
16/06/2025
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MESSINA – Si terrà il prossimo 10 settembre l’udienza per il giudizio immediato a carico di Stefano Argentino, il 26enne di Noto reo confesso del femminicidio di Sara Campanella, la studentessa universitaria di Misilmeri uccisa a Messina lo scorso 31 marzo.

La Procura di Messina contesta ad Argentino accuse pesantissime, aggravate da motivi abietti e futili, crudeltà e premeditazione. Un quadro accusatorio che delinea un omicidio pianificato ed eseguito con particolare ferocia.

In vista dell’udienza, la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Cultrera, ha annunciato la propria strategia. Il legale ha dichiarato di attendere di poter visionare il fascicolo completo in mano alla Procura, sottolineando come si aspetti di trovarvi “un ampio materiale probatorio, acquisito anche mediante l’estrazione dai cellulari“. Secondo l’avvocato Cultrera, questo materiale sarebbe “utile alla valutazione della condotta di Argentino e inscindibile dalla stessa” e, qualora non venisse utilizzato dall’accusa, sarà “compito e dovere di questa difesa portarlo all’attenzione della corte“.

Il punto cardine della linea difensiva rimane la richiesta di una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere di Stefano Argentino al momento del delitto. Una richiesta, tuttavia, che ha già incontrato un ostacolo. Nei primi giorni di giugno, infatti, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), Eugenio Fiorentino, ha respinto tale istanza. Di fronte al diniego, la difesa ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso in Cassazione.

Ogni ulteriore decisione strategica, come specificato dal legale, è quindi rimandata a un momento successivo alla visione completa degli atti processuali.

Sara Campanella