

Il consigliere metropolitano di Messina Libero Gioveni interroga il Sindaco della Città Metropolitana in merito alla condizione in cui versano le strade provinciali. “Normalmente quando si pensa alle strade provinciali dell’Area vasta il riferimento non può che andare ai più di 1400 chilometri di arterie che collegano i 108 Comuni della Città Metropolitana, investiti da una serie di problemi di natura strutturale, infrastrutturale, di sicurezza e di igiene.
Eppure, nonostante nel Comune di Messina la maggior parte delle strade siano di competenza dell’amministrazione comunale (quindi anche la Sua!!!), il territorio del capoluogo abbraccia anche diverse strade di competenza dell’ex Provincia, dove sicuramente la più nota e attenzionata è forse la strada “panoramica”!
Ma oltre a quest’ultima arteria che certamente serve come valida alternativa al collegamento nella zona nord, ve ne sono diverse, sia a sud che a nord, che purtroppo non godono della necessaria attenzione e che in alcuni casi rappresentano anche dei veri incubi per la cittadinanza.
Qui di seguito, lo scrivente intende riportare alla Sua attenzione soprattutto alcuni casi emblematici per i quali da tempo regna un totale immobilismo.
- STRADA AGRICOLA PROVINCIALE SAN FILIPPO – BAGGENA
A seguito delle forti piogge dello scorso febbraio si è verificato uno smottamento franoso che nel punto più a valle ha riversato una grandissima quantità di materiale inerte nella carreggiata e nel torrente sottostante, mentre nel punto più a monte ha causato distacchi di pietrisco dal costone roccioso sovrastante.
La frana, oltre a creare enormi disagi ai residenti che addirittura si ritrovano senza alcuna condizione di sicurezza ad attraversare a piedi il cumulo di detriti, crea ostacolo anche al personale AMAM per raggiungere un loro serbatoio ubicato proprio a ridosso.
Nello scorso mese di marzo, dopo una serie di solleciti e interlocuzioni avviate sia dal consigliere comunale di Messina Giuseppe Villari, sia dal vicepresidente della seconda Municipalità Giovanni Danzi, venne convocato un tavolo tecnico alla Città Metropolitana con successivo sopralluogo congiunto con i tecnici dell’Autorità di Bacino e della stessa AMAM, ma da allora non si registrò più nessuna azione concreta per risolvere la problematica.
- STRADA AGRICOLA PROVINCIALE SAN FILIPPO – DINNAMMARE
Da ben 2 anni già, esattamente in contrada Murazzo, si è verificato il crollo di un muro che ha creato sia un notevole restringimento della carreggiata con forte pregiudizio per la circolazione, sia un potenziale rischio crollo di un’altra parte del muro.
Da allora ad oggi non si è registrato nessun intervento né di messa in sicurezza, né di ripristino del muro!
- S.P. 50 PER LE LOCALITA’ DI MASSA SAN GIORGIO E CASTANEA
Si tratta di un’arteria che in diversi punti presenta elevatissime criticità in termini sia di manutenzione per l’evidente dissesto, sia di degrado per la fitta vegetazione cresciuta a dismisura che ostacola la visuale agli automobilisti in transito ed è anche in questo periodo fonte di rischio incendi.
Tale deficitaria condizione, segnalata più volte (senza ottenere riscontro) sia dal Presidente della VI Municipalità Francesco Pagano sia dal Vicepresidente Giovanni Russo, è stata ulteriormente aggravata dall’esponenziale aumento dei mezzi in transito (con un alta percentuale di quelli pesanti) da quando sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del Ponte Mella che ha generato appunto una deviazione del traffico veicolare in questa arteria che serve i centri abitati di Massa San Giorgio e Castanea.
- S.P. 50 BIS (tratto Colli – Dinnammare) e S.P. 42 (collegamento con le frazioni dell’estrema riviera nord).
Entrambe le arterie sono ormai diventate strade “colabrodo”, davvero pericolosissime soprattutto per i tanti appassionati ciclisti che li utilizzano frequentemente, con le immancabili piccole frane e qualche tronco presente soprattutto nella S.P. 50 BIS.
La S.P. 42 invece è particolarmente trafficata da qualche mese anche dalla linea 16 di ATM e ciò rappresenta senza dubbio un motivo in più per dedicarle la necessaria attenzione”.
Il consigliere Gioveni, pertanto, interroga il Sindaco Basile e con carattere di urgenza al fine di conoscere quali siano “le azioni, le modalità e le progettualità che si sono poste in essere o che si vorranno porre in essere per consentire la messa in sicurezza e la piena fruizione delle sopradescritte strade provinciali; quali tempistiche si prevedono per il soddisfacimento dell’interrogativo di cui al punto 1″.
