
I parcheggi riservati ai disabili verranno depennati sol perché si trovano sul percorso stabilito di quella che è ritenuta dai più un inutile esercizio di fantasia e muscoli.
Se è assodato che non bastano certo “due colpi” di pennello per fare una vera pista ciclabile, la cosa che appare grave è che per far spazio ad un tracciato non regolare e senza protezioni, vengono cancellati gli stalli per disabili.
I parcheggi riservati ai disabili vengono infatti, depennati solo perché si trovano sul percorso stabilito di quella che è ritenuta dai più un inutile esercizio di fantasia e muscoli. Perché ci vuole fantasia per immaginare una pista, cosiddetta, “ciclabile” che passi, con una larghezza di meno di 30 centimetri, proprio a ridosso di un marciapiede e di grate malferme, come si vede nelle foto, alle quali nessuna delle imprese al lavoro nel tratto di strada, sembra interessarsi.

Se basta qualche chilo di vernice per fare una pretestuosa pista ciclabile, oltre a cancellare gli stalli per disabili che si trovano proprio di fronte ad uffici pubblici come l’ASL, è evidente che, per questo esercizio muscolare dell’amministrazione che dispone senza condividere, nella sola via del Vespro sono stati perduti ben oltre 30 posti auto. Questo in una città dove sembra ormai chiaro che l’ordine collettivo è “penalizzare i proprietari di auto”, disabili compresi.
