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LICENZIAMENTI DI APPRENDISTI IN ATM. Fit CISL, UIL Trasporti, Faisa CISAL e ORSA: “DISPOSTI AL DIALOGO MA NEL RISPETTO DELLE REGOLE”

- 06/09/2023
pensiline atm


Quando si accende una vertenza in ATM si attiva immediatamente la “processione” dei comunicati stampa, a dimostrazione che ormai la ribalta mediatica conta più della sostanza e dei diritti dei lavoratori.

Così i Segretari di Fit CISL, UIL Trasporti, Faisa Cisal e ORSA – D’amico, Barresi, Sturiale e Massaro – riscontrano il comunicato di Filt CGIL e UGL che ieri hanno ritenuto opportuno dichiararsi disposti al dialogo con l’azienda e abbandonare il percorso delle procedure di raffreddamento, poche ore prima attivate unitariamente da tutti i sindacati per contrastare il “licenziamento” di 5 autisti apprendisti alla fine del percorso formativo.

“A scanso di equivoci e future polemiche ci teniamo a precisare che questi sindacati sono altrettanto disposti al dialogo con l’azienda finalizzato alla riassunzione dei 5 malcapitati conducenti, tant’è che nella riunione del 22 agosto u.s. abbiamo avanzato richiesta di risoluzione bonaria della controversia, impegnandoci per le vie brevi ad astenerci da azioni di lotta sindacale nelle more di un futuro incontro risolutore- chiariscono i 4 segretari. Nell’attesa della convocazione ATM S.p.A. ha lasciato a casa altri due apprendisti, 5 in totale, ancora una volta senza comunicare nulla ai Sindacati e senza motivare la drastica iniziativa, pertanto con nota dell’ 1 settembre 2023, il fronte sindacale, ancora paziente e unitario, ha rinnovato la richiesta di incontro ordinario senza ricevere alcuna risposta. Considerato il silenzio dell’azienda e in presenza di 5 licenziamenti era preciso dovere di tutti i sindacati attivare le procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146/90 per avviare il percorso che impone alle parti di sedersi a tavolo entro 5 giorni e tentare la conciliazione col fine evitare proteste e disagi all’utenza, prassi regolarmente attivata da tutte le sigle sindacali, comprese CGIL e UGL, in data 5 settembre 2022. Solo dopo l’attivazione di dette procedure è giunta a stretto giro di posta l’inusuale risposta di ATM S.p.A. che, in mancato rispetto della suddetta Legge, ha convocato i sindacati in riunione ordinaria per il prossimo 18 settembre, abbondantemente oltre i 5 giorni previsti dalla normativa, senza accennare alle procedure di raffreddamento e aggiungendo all’ordine del giorno dei 5 licenziamenti altre tematiche “distraenti”. Il motivo per cui Filt CGIL e UGL hanno condiviso con ATM S.p.A. di banalizzare la Legge sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, mettere da parte le procedure di raffreddamento senza un verbale d’incontro con l’azienda e rinviare l’assise alle calende greche, mentre 5 padri di famiglia sono a casa senza reddito, non è comprensibile – chiosano Barresi, D’Amico, Sturiale e Massaro. Ad ogni buon conto ATM sappia che nell’interesse dei lavoratori siamo disposti al dialogo quanto e come CGIL e UGL – continuano i 4 segretari- ma la discussione va affrontata entro 5 giorni in sede di procedure di raffreddamento, così come prevede la normativa di riferimento e siamo certi che la direzione aziendale, tanto rispettosa delle regole quando queste le consentono di sanzionare, o peggio, “licenziare” i dipendenti, sarà altrettanto rispettosa della Legge 146/90. Riconosciamo serenamente ad ATM S.p.A. il merito di aver incrementato negli anni i livelli occupazionali- concludono i sindacalisti- ma per il sindacato ogni singolo posto di lavoro va difeso con ogni strumento, va inoltre riconosciuto al Presidente Campagna che quando il gioco si fa duro e per la difesa dei lavoratori i duri cominciano a giocare, riesce sempre a rammollirne qualcuno”.

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