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Il pasticcio della graduatoria della Messina Social City, Clara Crocè chiede al sindaco Basile di fare chiarezza e mantenere gli impegni

- 30/09/2022
msc croce

Una gran confusione. La graduatoria per l’assunzione a tempo determinato in Messina Social City non terrebbe conto di anzianità di servizio e penalizzerebbe gli operatori storici, non consentendo loro di lavora mai più. La denuncia arriva da Clara Crocè di Fiadel che scrive una nota al Sindaco di Messina, Federico Basile, affinché fissi un incontro con la sigla sindacale con l’obiettivo di fare chiarezza. “La graduatoria, scrive Crocé al Sindaco, ha escluso gli operatori storici che erano in servizio il 29 febbraio del 2019 e gli operatori in servizio fino al 10 giugno del 2022.  Tali operatori che nella vecchia long list si trovavano a coprire i primi posti, adesso paradossalmente si ritrovano  distanziati , di ben 800 posizioni  da chi non ha mai lavorato presso la MessinaSocialCity .  Ciò significa che  questi operatori che hanno investito il loro futuro presso L’Agenzia non lavoreranno più”. 

“Ma c’è di peggio e di più, sottolinea Clara Crocè. Abbiamo appreso che un operatore che in atto presta servizio per la Messina social City in virtù di un contratto con scadenza 31 dicembre 2022, risulta escluso dalla graduatoria della nuova long list”. Una situazione paradossale e che non è accettabile per i lavoratori penalizzati. “L’ex Sindaco On.le Cateno De Luca, ricorda la Crocè a Basile, prima delle dimissioni ha dichiarato pubblicamente che i  300 lavoratori precari sarebbero stati stabilizzati, assunti dalla Messina Social City. Dei 300 soltanto  147 lavoratori risultano stabilizzati.  Si chiede , pertanto, alla SV di mantenere nel segno della continuità quanto stabilito dall’ex Sindaco De  Luca”.