
Cateno De Luca fa i conti e si dichiara sconfitto. Prima ancora che i numeri lo facciano per lui e che l’ufficialità dei dati lo stabilisca ufficialmente, De Luca lo scrive sulla sua pagina facebook e scende nella piazza della sua Fiumedinisi per incontrare la gente.
Si commuove ed è normale che sia così, soprattutto dopo la estenuante ed instancabile cavalcata elettorale, e dopo averci fermamente creduto. De Luca però arriva secondo ed il suo è un risultato che ha davvero del miracoloso. Un miracolo di strategia che parte forse fin dalla sua candidatura a sindaco di Messina.
In pochi mesi De Luca si è dimesso da primo cittadino, è riuscito a far eleggere il suo delfino a Messina quale nuovo sindaco, e in modo travolgente ed imprevedibile. In pochi mesi ha coperto tutta la Sicilia, ha fondato un nuovo movimento nazionale e ha visto eleggere due suoi candidati alla Camera e così sarà anche per la Regione.
Una cavalcata non una campagna elettorale che ha dimostrato, quanto meno, la capacità di stratega politico di De Luca, al netto delle intemperanze e degli attacchi verbali di cui si è reso protagonista. De Luca è stanco ma sa che questo è il momento di capitalizzare quanto ha ottenuto che non è poco. Chiama così a raccolta e rincuora i suoi fan, consolidandoli e traghettandoli idealmente nella continuazione del suo movimento.
Cateno De Luca, in definitiva, dimostra stile nel perdere, ma anche tutta la sua grande astuzia.