In Sicilia ieri sono stati 1.404 i nuovi casi di Covid. Una tendenza al rialzo che a Messina è diventata sempre più evidente fino a portare la nostra città ad essere quasi stabilmente prima o seconda, in base al numero dei tamponi, in Sicilia per nuovi positivi. Tant’è che anche ieri il numero dei nuovi contagi in città e provincia ha segnato un più 352, un numero elevatissimo che ormai si registra da alcuni giorni.
Sono stati infatti 354 nella giornata del 12 dicembre, 250 il 10 dicembre, 213 il 7 dicembre e così via. Una tendenza che non accenna a diminuire e che dovrebbe impensierire non poco chi è chiamato ad effettuare i controlli e ad applicare le misure anti contagio. In Italia nelle ultime 24 ore si è saliti a 23.195 contagi complessivi in atto. Ciò è bastato a molti governatori e sindaci a blindare le città e le regioni in vista del periodo natalizio. Nel Trentino, a Verona, a Roma, a Napoli, si contano sempre più ordinanze e restrizioni al fine di evitare assembramenti per eventi e per festeggiamenti. Ciò visto che dal 20 dicembre prossimo saranno tante le persone che si sposteranno ed in molti lo faranno verso la Sicilia e verso Messina.
Ma, mentre i numeri lanciano l’allarme, si moltiplicano eventi ed appuntamenti in città, secondo quel cartellone di “Rinascita” del Natale messinese che sembra sempre più in contrasto con quanto avviene davvero con la pandemia imperante. E’ il caso di ripensarci? E’ il caso, forse, di limitare i danni eventuali dovuti ad assembramenti e comportamenti irresponsabili? Al momento nessun segnale di responsabilità arriva dall’amministrazione, nonostante le chiamate all’attenzione di una parte della politica. Aiutare così il commercio? Potrebbe essere questa la motivazione del “nessuno si fermi”. Ma non era più facile utilizzare i fondi a disposizione del Comune di Messina per aiutare direttamente le aziende e mettere al sicuro la popolazione evitando di creare occasioni di rischio di contagio?
