
Tensioni alla manifestazione No Green pass a Milano, dove un gruppo di circa 1.500 persone ha tentato di forzare il cordone della polizia per accedere dal lato di Palazzo Reale all’area del Duomo dove è in corso il comizio di Giorgia Meloni con il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo. Contestatori e polizia sono arrivati a un contatto che, secondo quanto accertato finora, non ha causato feriti.
I manifestanti sono stati bloccati dal lato dell’arcivescovado e tenuti sotto controllo. Altri hanno aggirato la cattedrale passando dall’altro lato della piazza per poi dirigersi verso la Scala al grido di ‘libertà’. Adesso la situazione è più tranquilla.
‘Se non cambierà bloccheremo la città’ è questo uno degli slogan che fra i fischi e urla di ‘no green pass’. ‘giù le mani dal lavoro’ e ‘libertà’, ‘libertà’ hanno scandito i manifestanti no green pass che sono partiti in corteo dopo che la polizia ha impedito loro di entrare in piazza Duomo dal lato di Palazzo Reale in direzione piazza San Babila.

Diverse centinaia di persone si sono radunate a Roma per il sit-in no-Green Pass di piazza San Giovanni, dove è stato allestito anche un palco per gli interventi. La manifestazione è iniziata con il coro “Libertà libertà”. Sulla folla campeggiano gli striscioni dei vari movimenti, più o meno dichiaratamente politici, che si sono creati negli ultimi mesi coalizzando il dissenso contro le restrizioni imposte dalla pandemia.
“Oggi è una giornata importante, contro le discriminazioni. E il Green pass è una discriminazione”. Alcune centinaia di manifestanti che si oppongono al certificato verde sono partiti in corteo da piazza Castello, a Torino. “Il lavoro non si tocca” e “Torino non si piega” sono gli slogan scanditi dai partecipanti. Dopo aver rinunciato ad accordarsi al corteo del Pride, i No Green pass sono scesi per i Giardini Reali per raggiungere corso Regina Margherita. È il decimo corteo organizzato. Sempre di sabato.