
Gli addetti alla pulizia degli autobus di ATM, i dipendenti della ZENIT S.p.a, che ha in appalto il servizio, dopo la giornata di protesta di oggi, si sono recati oggi davanti a Palazzo Zanca per incontrare il Sindaco e l’assessore al ramo, con il supporto anche dell’assessore Gallo, già componente del Cda di ATM. Così se ieri non erano riusciti ad incontrare il Presidente di ATM S.p.a., Campagna, oggi speravano quanto meno di esporre il problema della pulizia e delle poche ore diu lavoro a disposizione per poter garantire un servizio indispensabile soprattutto in questo momento di epidemia. Ma anche oggi l’unica cosa che sono riusciti ad incontrare è stata solo la ringhiera del palazzo comunale e tanta acqua, viste le condizioni atmosferiche. Nessuno li ha incontrati.
Eppure il tema è determinante: vista l’epidemia di Covid e l’obbligo di sanificazione dei mezzi pubblici, gli operatori della pulizia dei bus si ritrovano costretti ad un monte ore compreso tra 10 ed un massimo di 12 ore settimanale. Così, riducendosi da oltre 300 a meno di 100 ore settimanali il servizio di pulizia e di messa in sicurezza dei bus, il tempo medio a disposizione per pulire un mezzo pubblico scende a non più di minuti. I mezzi sui quali salgono tanti cittadini ogni giorno.
Il Sindacato SGB ha chiesto e chiede che i lavoratori della ZENIT possano essere reintegrati con contratti orari da 40 ore, visto che quelli da 10 ore sono non solo poco dignitosi ma anche pericolosi per la salute pubblica, vista la funzione in tempi di Covid, ed il tempo indeterminato, come, d’altronde erano già in precedenza. “Il personale non può salire su bus NON SANIFICATI per pulirli. Salgono a loro rischio e pericolo, così come tutti gli utenti”, ha sottolineato SGB.