
“Sono tanti gli elementi che vanno ancora chiariti, non ci sono punti fermi su questa vicenda”. Lo dice l’avvocato Nicodemo Gentile all’uscita dalla Procura di Patti: “Per fortuna, – prosegue – il procuratore, che ha la stima della famiglia, ha confermato che non ci sono ipotesi privilegiate. Si sta cercando di capire e di ricostruire, c’è bisogno di risposte certe da parte degli specialisti”. “Hanno nominato tutta una serie di consulenti e ora parte la macchina”.
“Si può dire che da oggi inizia e si scrive la storia di quello che è successo a Gioele e a Viviana”. A dirlo Antonio Cozza legale della famiglia Parisi all’uscita dalla Procura di Patti. ““È da oggi che inizia la macchina della scienza, a lavorare e tante informazioni dovranno arrivare dalla scienza, dai medici legali, dai geologi e quant’altro”.
La volontà di tutti e sapete cosa è successo. Tute le ipotesi fatte oggi non hanno avuto dei riscontri, che ci darà la scienza”. Sull’ipotesi Omicidio suicidio. Spiega” Ancora è aperta qualsiasi tipo di pista”.
Il nostro è un esposto che fornisce una serie di domande sulla base di quella che è la ricostruzione dei fatti di nostra conoscenza. Poniamo delle domande dall’incidente in poi rispetto a tutti i soggetti che sono venuti in contatto con Gioele e con la mamma”.Lo dice l’avvocato della famiglia Mondello Pietro Venuti uscito dalla Procura di Patti che ha aggiunto:”Anche sui tempi di ritrovamento del bimbo e di Viviana. Le domande sono chiare vogliamo capire che tipo di azione è stata portata a termine da parte di soggetti terzi e con che modalità. Vogliamo capire anche sugli aiuti, c’, e’ stato questo approccio di a nei confronti della donna e dl bambino subito dopo l’incidente. E vorremmo chiarito la ricostruzione della dinamica del ritrovamento del corpo di Viviana e del bambino dopo, in un lasso temporale che riteniamo comunque notevole. Non so se ll bambino poteva trovarsi vivo sappiamo che il 4 Agosto il corpo d Viviana era li’ sotto il traliccio”.
Tra i quesiti che il procuratore e gli avvocati hanno chiesto ai periti c’è qual è stata l’epoca, la dinamica e le cause della morte del bambino”. Lo dice l’avvocato della famiglia Mondello Pietro Venuti uscito dalla Procura di Patti che ha aggiunto: “Viene chiesto inoltre se sugli indumenti del bambino sono presenti segni all’azione violenta di altre persone, se sia ravvisabile la presenza di sostanza stupefacente, anche se questa è una domanda standard. Inoltre se sul corpo e sugli indumenti del bambino sia rilevabile la presenza di segni di animali, se siano rilevabili la presenza di sostanze organiche e in caso positivo procedendo all’estrazione del profilo genetico. Abbiamo chiesto se il luogo del ritrovamento del bambino coincide con il luogo del decesso. Questi sono in sintesi i questi più importanti che sono stati rivolti dal procuratore e dagli avvocsti ai vari consulenti. Ci siamo riservati di nominare un nostro consulente, c’è già la dottoressa Certo”. “E’ stato dato l’incarico a periti e stiamo andando sui luoghi a Caronia perché prima di analizzare i resti del piccolo Giole vogliamo fare analisi e controllo territorio. Su posto ci accompagnerà il padre di Gioele Daniele Mondello. L’autopsia sarà domani alle 8.